30 giugno 2006

YEAH!!! eccoci qui



Dal basso in senso orario: la sottoscritta, la Manu, la Ale, il Tormen e Nikola (...acciderbolina, non si vede la sua faccia!!! Ma ormai lo sapete già che ha due stupendi occhioni blu...)

29 giugno 2006

che bello il temporale

oggi finalmente un temporale ha rianimato sta pialla di tempo che c'era finora.
il temporale mi piace
questi fulmini che tagliano il cielo, questo lago che diventa nero, la pioggia che scroscia e l'odore della terra che sale, il caldo che si leva dall'asfalto e si trasforma in fresco dopo pochi minuti.
e poi adesso c'è di nuovo il sole, bello, più limpido quasi si fosse lavato il viso la mattina dopo una notte agitata.

Avviso

Cari signori, datosi che iniziamo ad essere in tanti, in veste di amministratrice suprema ed onniscente di tale blog mi vedo costretta a riprendere bonariamente la vostra condotta: se avete da fare broccolaggio sottinteso (hey, ma che occhi bluuu!!!), scambiarvi ricette o appiccicare post it con la lista della spesa... Non è questo il posto. Fatevi la summer card e inscemunitevi di sms. Orsù, diamo al blog una parvenza di serietà... Zio cul! Cmq sabato temo di non esserci, in spiaggia. Purtroppo lavoro.

28 giugno 2006

E' permesso??

Finalmente entro anch'io nel Vostro blog!
Ringrazio l'ammnistratrice dell'invito e saluto caldamente tutti i partecipanti.
Spero di portare anch'io con i miei pensieri, momenti di profonda ilarità nei Vostri cuori.
by: ragazza 19 unghie!

Foto in toni di grigio

Come promesso a me stessa ed alla Elisotta, ecco il mio personalissimo racconto di una serata universitaria.
Cena spartana in casa del ninja Cece, all'ultimo piano di un vecchio cadente stabile in un punto strategico sulla mappa della vita notturna studentesca.
Arrivano amici, vari ed eventuali. Si scende tutti per le scale pericolanti e si entra al Malacarne, dove su insistente entusiasmo etilico del nostro protagonista, Fiipo, si ordinano bottiglie di rosso e si arrotolano varie sigarette.
Il nostro Kurt Cobain, piuttosto loquace, bagna abbondantemente la gola e sciorina un notevole numero di elucubrazioni filosofico-pippaiole. La sottoscritta, fisicamente prostrata dalla giornata lavorativa, partecipa molto passivamente, osservando i presenti con occhio fotografico.
Assisto al declino di Fiipo. Non troppo lentamente la sua verve diminuisce ed il nostro biondo bevitore cade in una apatia preoccupante, continuando imperterrito a bere vino. Nel frattempo la Elisotta farnetica con la consueta brillantezza le sue argomentazioni e gli altri ragazzi si assentano per arrotolare similsigarette. Usciamo definitivamente dal Mala e stazioniamo in semicerchio davanti ad un portone a fumare. Fiipo, silenzioso in modo preoccupante, barcolla un po', si allontana di venti centimetri per orinare contro il muro, infine decide di sedersi sulla soglia di una porta. Subito assume una posizione piuttosto scomposta, accasciato di sghimbescio, assolutamente non reattivo. Commentiamo la sua visione paragonandolo ad un senzatetto alcoolizzato. Senza voler offendere i senzatetto. Risponde alle nostre ghignanti provocazioni con grugniti incomprensibili, poi non risponde proprio più. Cece sparisce a salutare qualcuno. Restiamo io e la Eli con il catorcio grunge spalmato sul selciato. Data l'impossibilità di far ascendere il nostro biondo strafattone all'ultimo piano, si ipotizza che io trasporti il semicadavere al collegio maschile. Uhm. "Non è che mi sbocca in macchina?" Obietto. Detto questo, come avesse sentito le parole di una formula magica, Fiipo senza tuttavia muoversi di un millimetro realizza subito la mia ipotesi, disegnandosi un'atipica coccarda granata sulla giacca di camoscio. L'Elisotta sfodera la sua vera natura da crocerossina e si precipita ad assisterlo. Io resto attonita ad osservare la scena, sotto la luce gialla del lampione. Sono sinceramente ammirata da quelle immagini da realismo zooberlinese. Rimpiango di non avere una macchina fotografica con me, e cerco di memorizzare dietro gli occhi la copia trentina di Kurt Cobain, un po' più basso e comunista, ma altrettanto, grandiosamente, grunge.
La Eli ripete il ritornello del suo nome, finchè il nostro eroe tardoadolescente si riprende e la manda a fanculo, sottintendendo di lasciarlo finire di vomitarsi addosso in pace. Tornano gli altri ragazzi, che non sanno di aver perso quella poesia scapigliata nel suo apice, penso io, e non potranno certo coglierne appieno la bellezza. Mi rendo conto che sono in uno stato di estasi artistica, sorrido in direzione di Fiipo, rapita dai chiaroscuri di quel fotogramma mancato. Sopraggiungono fruitori abusivi, che osservano. Uno spilungone mezzo tedesco sconosciuto ci racconta del suo gatto elettromagnetico, infastidendomi, distraendomi. Infine qualcuno aiuta il nostro catorcio biondo ad alzarsi e ricomporsi. Lui immediatamente sorride e si presenta al suo pubblico, si scusa, ma preferisce non dare la mano, insudiciata di succhi gastrici.
Lo spettacolo è finito. Tristemente me ne torno alla mia macchina, svelando alla Eli la mia segreta ispirazione artistica.

(Prego la Eli di aggiungere qualsiasi ulteriore dettaglio).

25 giugno 2006

Audaci scrocconi


Nella notte del sabba una cricca di buontemponi si intrufola nella festa più IN di Verona. Che soddisfazione! Strusciare in mezzo al figame pagante puzzolenti di cacca di cavallo, impaciugati e impolverati, dopo aver saltato i fossi per il lungo anche con un piede solo...
Siamo mitici!!!
Volevo ringraziare in particolar modo Niko per aver fatto il vietcong mimetizzato ed il signor "acquarol" ovvero un travestito di 150 kg bardato per l'occasione da angioletto platinato perizomato. Un culone indimenticabile.

20 giugno 2006

Alla ricerca dell'unghia perduta


Certo che la Biga ha iniziato proprio col piede sbagliato... Disguidi tecnici e difficoltà zoppicanti impediscono persino la registrazione come nuovo membro di targhe alterne... Speriamo di risolvere il problema. Per l'unghia mancante sarà una questione un po' più lunga.
Chiunque avesse trovato un pezzetto di tessuto umano laccato rosso è pregato di restituirlo. (Si sospetta la malafede dello sposo colpevole di tale delitto.)

19 giugno 2006

finalmente

finalmente si riscrive...
il tempo è poco... ne vorrei di più per tutto e per tutti...

18 giugno 2006

Lavori in corso

No, non mi sono dimenticata del blog. E' che non ho il tempo. Non trovo il tempo nemmeno per soddisfare tutti e sette i bisogni primari marxisti di un essere umano... Ma finirà anche questa stagione. Finiranno i frutti che penzolano dai rami ed aspettano d'esser colti. Sono un po' così. Con un occhio mesto ed uno giulivo. Sento la mancanza di chi non c'è mai stato. Le creature meravigliose che brillavano nei boschi nei miei ricordi storpiati sono diventate mostruose e cattive. Affiorano pensieri grigi ed insoddisfazioni che mi affretto a inabissare subito con nuovi allettanti propositi. Domani spedisco un malloppo di cartacce a Roma. Mi dico... "Proprio io? Figuriamoci..." ma poi penso: "Perché no!?" E insomma, vedremo. Vorrei migliorare la considerazione che ho di me. Era bello vedersi riflessa negli occhi di qualcuno...