26 marzo 2008

chAo

L'avevo quasi dimenticato, il blog.
Torno stasera pensando di ritrovarci le mie ultime parole impolverate e intonse, invece, quanta meraviglia meripoppiniana, trovo tante tante parole sgammaticate della eli, che sta perdendo l'uso dell'italiano, e persino, audite audite, un post di nikola. INCONCEPIBILE.
Ho davanti il biglietto di invito al matrimonio della Biga, e penso che in fondo è cambiato tutto, ma non è cambiato niente, basta darci il tempo per riconoscersi, e siamo sempre noi. Ci manca l'assiduità, ma non è essenziale. La Bagi non so davvero che fine abbia fatto, non la sento da settimane e non ha nemmeno risposto agli auguri pasqualini. Boh. Presumo superlavoro. A Marzio l'assiduità non manca affatto, anche se non capisce di non essere essenziale.
Anche se Sessa è a Vienna, fra raffiche di neve, stanotte ho dormito talmente bene che non succederà mai più. Sprofondata nel letto ad amaca, con le tapparelle alzate e una vaga luce bluastra. Fetale.
Sopperire alla mancanza di mia madre è un faccenda che logora. Non ne sento affatto la mancanza, ma se tornasse io mi eclisserei. Sò badare a me stessa, ma fare la badante inizia a pesarmi. Poi penso alla situazione e mi sento una merda, e faccio il possibile perchè tutto scorra senza problemi. Porta pazienza. Chi mi è più vicino, per presbiopia, non vede mai quello che faccio, non soppesa, non ci si fa tante domande... (Almeno mi sciacquo la coscienza, sbianco le mie colpe di figlia e mi guadagno quello che mi hanno dato...) E' stato strano vedere mia madre. Erano forse due anni che non parlavamo assieme per ore (senza urlare) e ho avuto la sensazione che mi considerasse adulta. Mi sentivo al suo livello, era un dialogo alla stessa altezza, senza supponenza e insidie nascoste. Sentivo proprio di avere una mia sagoma squadrata regolamentare, non so, di avere etaforicamente lo stesso volume di voce. Non era mai stato così. E non mi sono sentita più forte, ho pensato che fosse lei ad essere più fragile, incapace di determinazione, sopraffatta dal susseguirsi uguale di giorni lunghi e penosi, schiacciata dai pensieri negativi di morte e malattia. Mi dispiace, ma non ha mai vissuto tutto questo, e forse la cambierà. Non penso a quando tornerà. Non lo immagino come scena esterna, penso solo alla mia sensazione di libertà assoluta, il non dover rendere conto se non a me stessa. Il badare diligentemente solo a me. Che sogno. Lei mi capisce, ora. Lo sa. Al contrario l'ottusità di mio padre è disarmante. Non ti ci puoi arrabbiare, non puoi combatterla: è un muro di gomma che ti rimbalza da dove sei partito e ti rimbalza indietro anche tutto quello che dici. Non credo sia cattiveria, è frutto di una posizione cementificata dall'uso suo e dei suoi avi. Qualsiasi sprazzo di luce è solo un falso allarme, un abbaglio. Porta pazienza... e' quadrato perchè non ha vissuto in mezzo ad altre sagome e non ha mai dovuto smussare i suoi angoli, non gli è mai interessato farlo e crede sia giusto così, vorrebbe trovare sempre incastri perfetti. Quadrati con quadrati. Tutti come lui, alpini altolàchivalà paroladordine cristianodemocratici del proletariato evasore euro1.
Poveramè. Vado a vedere una razione abbondante di tetteculi in televisione. Chao.

21 marzo 2008

e fu così che

una sera come mille che torno dalle prove..
mi viene in mente che non mi son scordato di nulla.. . .
e come non salutarvi...
salutare saluto salo lu?
we...
a presto

13 marzo 2008

dna e isotopi. voglio quello a cui piacciono le ossa.

stasera tre tipi interessanti. tre olandesi, più o meno. mi sorprendono questi olandesotti.
uno pazzo, ma piccolino ed estremamente magro.
uno dolcissimo. timidissimo. archeologo disperato perchè fare la tesi in zoopatologia (esiste in italiano?)... ovvero studierà le ossa di animali preistorici per capire di che malattie soffrivano. mi è piaciuto. subito. timido e con un nome impronunciabile e irricordabile.
parlare nel casino assordante non ha aiutato. spero di riederlo perchè mi è sembrato moolto carino.
aveva gli occhi chiari e i denti irregolari. barbone e un poco capellone ma pulito. assomigliava ad alberto-piercing. moolto dolce. o almeno credo.
il terzo mezzo dutch mezzo brasiliano. bello. classico. matematico. proprio bello, troppo bello. ho fatto la cazzata di chiedergli dove vivono i suoi se qui o in brasile: sono morti. mi volevo sotterrare.
qui ogni volta che parlo di morti mi viene qualcosa di storto. come col tipo dell'agenzia. ma sono convinta fosse in torto lui.. scusa: parliamo e ridiamo mezz'ora riguardo al fatto che non solo vende case, fa pure l'elettrcista e l'idrauliso e poi mi dice che martedì ha un funerale. ovvio che penso che faccia anche il becchino... per fortuna non sapevo la parola in inglese e dopo qualche secondo di risata da sola mi hanno fatto capire che non era il caso..
vabbè. bella serata, proprio. la tedesca è stata una buona drita con tutti i suoi coinquilini dutch.
domani niente lezione. cazzo avrò lezione il giovedì mattina alle 9 ad amsterdam per sempre, fino alla fine.. come si fa ad andare a letto tardi e avegliarsi presto?
come si fa ad andarsene presto, soprattutto?
notte. due coche in corpo spero di non dover fare la pipi cento volte.

02 marzo 2008

uno slancio

ho uno slancio di innamoramento.
mi sono innamorata delle foto del greco. mi sono innamorata del greco. e di nuovo mi innamoro di qualcosa che non ho di fronte.

ho riesumato lo special k inodore. non quello che non "sapeva" di niente. quello che non sapeva di un gusto distinto, ma che sapeva di tutti i gusti del mondo. oppure era come le TUTTI I GUSTI PIU' UNO di harry potter che sanno ogni volta di un gusto inaspettato, ma con delle varianti fisse.

la cosa strana è che assaggio questi special k perchè me ne ricordo/non ricordo il gusto... e li sento di un gusto. non possono avere un gusto! se hanno un gusto non sono più special.

il problema è quando non riesci a convincetene e dai colpa alla bocca impastata della prima colazione. allora ci riprovi, ciclicamente. il bello è che ti ricordi di esserti trovata in bocca il gusto "caccola", ma non vuoi convincertene e ci riprovi.

quando smettero di essere curiosa di QUESTO special k?

non voglio smettere mai con GLI special k!