L'olandese troppo vicino io che scappo. Tutti ridevano e credevano ci stessimo divertendo. Io non mi divertivo affatto. Aiuto. Sulla porta che chiedo aiuto a Filippo. Che ridere, però, io che non ho mai un pretendente quando ce l'ho fi fa proprio schifo, senza mezzi termini, detto fuori dai denti!
Erwin è un grande, ma queste sere qui mi fanno soffocare.
Per non parlare dell'asso piglia tutto che mi sta particolarmente antipatico e stasera mi ha ripetutamente tarmato.
Mi è sembrato un incubo. Non so le figone come facciano, poverine, che le tarmano tutti tutti. Io mi sono rotta e disperata (realmente: ero davvero preoccupata) dopo uno soltanto.
Ecco torna il mio coinquilino logorroico. Per fortuna sono già pronta per le lenzuola. Ci manca solo questo appiccicoso stasera e ho fatto 100.
Mi preoccupano le persone quando mi danno queste brutte sensazioni di gabbia, di afa.
Stamattina mi sono pure scottata col tostapane che imprime le faccine sul pane, ma che, nonostante sia una cagata simpatica, mi ha lasciato un bel segno che ancora brucia. Spero non nasca l'ennesima cicatrice.
A distanza di una settimana sensazioni diametralmente opposte con composizione simile, invitati alla festa a parte.
Vita, nonostante le strane fobie in piscina e il fatto che mi porti sfiga, è una saggiona!
Incrociamo le dita per domani. Mi tirerei volentieri indietro: ritirerei l'invito a venire con me e andrei da sola a trovare lo Tsunami e le chickens good only for buillon!